Coppia di giovani trans discriminata sul bus: “Costretti a scendere”

“Sbattuti giù dal bus perché trans”. L’avvocato del Movimento transessuali italiani (Mit) Cathy La Torre ha denunciato ieri il caso di Jennifer e Sebastian, due ragazzi che avrebbero avuto grossi problemi con l’autista del bus Perino-Piacenza.

L’uomo, stando alle testimonianze, avrebbe bloccato Jennifer quando dopo aver visto che nel suo abbonamento annuale risultava un uomo. Lo ha testimoniato Sebastian: “Io avevo timbrato il biglietto ma la mia fidanzata, nella fretta, ha mostrato un abbonamento annuale scaduto. Quando l’autista ha visto che riportava i dati di una persona di sesso maschile, ha iniziato a sbandierarlo davanti a tutti, dicendo ad alta voce che non era lei. La mia ragazza lo pregava di abbassare la voce nel rispetto della sua privacy, ma lui ha insistito tanto che lei si è messa a piangere ed è stata presa da un attacco di panico risolto poi al pronto soccorso. Implorava l’autista, mostrandogli anche la carta di identità, dicendo ‘la prego guardi gli occhi, vedrà che sono io quella del documento, ma abbassi la voce  ma lui insisteva dicendo che era una presa in giro. E siamo dovuti scendere dall’autobus. Ci siamo sentiti discriminati e abbiamo visto violata la nostra privacy. Già la nostra è una condizione difficile da vivere ogni giorno, un episodio del genere fa ancora più male”.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Il Mit ora agirà giudizialmente contro l’azienda di trasporti Seta.

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