Ce l’aveva spiegato qualche mese fa la psicologa Maria Maffia Russo: “La gravidanza non è un deterrente della violenza. Invece che essere fattore protettivo, nelle relazioni intime è un fattore di rischio”.
E lo dimostra il caso degli ultimi giorni a Forlì, dove la polizia ha arrestato in flagranza di reato un cittadino senegalese di trent’anni, residente a Forlì e regolare in Italia, accusato di maltrattamenti nei confronti della propria convivente di 28 anni, incinta.
La donna ha chiamato le forze dell’ordine dichiarando di essere stata picchiata dal suo convivente il giorno prima. Nonostante la presenza degli agenti, lui ha continuato a minacciarla di morte. In casa sono stati trovati una pistola soft air, un tirapugni e un coltello a serramanico.
In ospedale per accertamenti, la 28enne non ha riportato lesioni gravi.
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