Legge vaccini: ecco il primo ricorso

Arrivano i primi provvedimenti contro il decreto legge sull’obbligo dei vaccini. Ed è interessante notare che a contestare la legge non siano associazioni contro i vaccini ma, anzi un ente istituzionale che oltretutto si dichiara esplicitamente favorevole alla pratica: si tratta della Regione Veneto la quale ha appena dato mandato all’Avvocatura di impugnare il provvedimento del ministro Lorenzin davanti alla Corte costituzionale.

Il Governatore del veneto Luca Zaia precisa che l’azione, che riguarderà sia il decreto che la legge di conversione, “non mette in discussione i vaccini”. E allora?  “Il Veneto – continua Zaia – che non ha l’obbligo vaccinale, così come 15 Paesi europei importanti (dalla Germania alla Spagna, dal Regno Unito ai Paesi del nord Europa), ed è l’unica regione ad avere un’anagrafe vaccinale digitale, ha dimostrato, con una performance del 92,6%, che non è l’obbligo a risolvere il problema, quanto il dialogo con le mamme e le famiglie. Le multe, per di più, sono sperequative, dicendo in pratica che chi ha 7500 euro da spendere può rifiutare il vaccino e chi non li ha no. La nostra preoccupazione è che l’effetto della coercizione crei un abbandono più che fisiologico della vaccinazione. E non agiamo certo per soldi, ma per una questione di principio”.

L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, aggiunge: “Questo è un tema di cui parliamo da tempo, partendo dal presupposto che siamo favorevoli ai vaccini, ma con una politica di trasparenza e informazione del territorio, evitando le fake news su internet e il sentito dire”.

Sempre sullo stessa tema, nelle scorse ore è giunto un nuovo esposto del Codacons. Questa volta l’associazione dei consumatori ha chiesto all’Anac, l’autorità anticorruzione se “sia lecito che il dirigente del ministero della Salute, Ranieri Guerra, firmi atti pubblici sui vaccini sedendo, come da curriculum, nel Cda della Fondazione Glaxo, che come noto produce il vaccino esavalente venduto in Italia”. Il Codacons segnala che Guerra ha“ firmato tutti gli provvedimenti sui vaccini anziché astenersi come dovuto, in base all’articolo 323 del codice penale“.

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