Le persone anziane, con più di 65 anni, potranno usufruire di un contributo economico in caso di furti e rapine. Il Comune di Bologna ha stanziato 68 mila euro fino a dicembre 2018 e la spesa sarà eventualmente adeguata in caso di necessità.
In questo modo Palazzo d’Accursio interviene con proprie risorse dopo la conclusione del progetto, sostenuto da Hera spa, che prevedeva la stipula di un’assicurazione per i pensionati residenti nel territorio. La delibera con gli stanziamenti è stata approvata nell’ultima riunione della giunta guidata da Virginio Merola.
Il contributo economico sarà di 100 euro che saliranno a 500 euro se il furto o la rapina avverranno nel giorno del ritiro della pensione; sarà possibile anche un contributo di 300 euro per il ripristino di porte, serrature e finestre. Tutti i contributi saranno “una tantum” all’anno.
Saranno i sindacati di categoria dei pensionati di CGIL, CISL e UIL, attraverso i loro sportelli, a gestire le pratiche con le persone anziane destinatarie del contributo.
“Siamo convinti che fosse necessario continuare a offrire questa tutela alle persone anziane visto l’effetto che questo tipo di reati ha nella loro vita, sicuramente sotto l’aspetto economico e anche per quanto riguarda il lato emotivo – spiegano l’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo e l’assessora ai Quartieri Susanna Zaccaria – il rapporto con i sindacati dei pensionati che si era già rodato nel precedente progetto continuerà mentre stiamo pensando ad una formula che possa introdurre anche un supporto di tipo psicologico”.
Le tipologie di reati per cui si potrà erogare il contributo: scippo, rapina, estorsione, furto con destrezza, furto conseguente a infortunio o malore dell’anziano, furto con scasso avvenuto nell’abitazione principale dell’anziano, furto avvenuto all’interno dell’abitazione in presenza dell’anziano o dei suoi familiari.
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