I seggiolini hanno ottenuto l’omologazione. Entrambi. Quindi secondo le leggi sono in regola e possono essere commercializzati e usati senza problemi. Eppure il test svolto da Altroconsumo dimostra che, al contrario, sono pericolosi. L’associazione dei consumatori punta il dito contro due modelli di seggiolini auto per bambini: si tratta del Recaro Optia con base Recaro SmartClick e di Jané Grand. E lo fa ha ragione veduta: questi prodotti hanno fallito i test di sicurezza nei laboratori internazionali di Altroconsumo. Il video qui sopra allegato, riguardante il crash test, spiega meglio di mille parole perché.
In ogni caso, in una simulazione di impatto frontale il Recaro Optia si è letteralmente staccato dalla propria base ed è volato via: è stato sbalzato nell’abitacolo con conseguenze facilmente immaginabili per i bambini e gli altri passeggeri. Le immagini del video sono impressionanti. Per quanto riguarda il modello Jané Grand, invece, il seggiolino questa volta non si è staccato ma si è verificato un altro guaio: si è rotto il connettore Isofix. Altroconsumo avverte che in una situazione reale, sempre in caso di impatto frontale, il seggiolino Jané Grand “potrebbe comunque staccarsi”. Per entrambi i modelli i consumatori, alla luce del test, parlano di rischi “gravi se non addirittura letali” per bambini e viaggiatori. Più precisamente il modello Recaro è particolarmente sconsigliato perché può essere utilizzato solo con la base Isofix. Jané Grand, invece, può essere utilizzato come gruppo 2-3 (dai 22 kg, cioè circa dai 6/7 anni): in questo caso deve essere installato con le cinture del veicolo.
Il consiglio è dunque di non utilizzarli. I produttori, contattati da Altroconsumo, hanno avviato un’indagine su quei modelli di seggiolini. L’associazione chiede che le due aziende ritirino immediatamente i prodotti dalla vendita dando adeguata pubblicità all’evento e che provvedano a sostituire o rimborsare il prezzo dei seggiolini a chi li avesse già comprati.
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