Il preside manda gli studenti indisciplinati a zappare l’orto

Ricordate il primo Vasco Rossi? “I bambini dell’asilo/Stanno facendo casino/Ci vuole qualcosa per tenerli impegnati /Ci vuole un dolcino/Ci vuole uno spino/Ci vuole un dolcino”. Beh, Domenico Balbi, preside dell’Itsos Albe Steiner di Milano, scuola superiore a indirizzo dello spettacolo, è stato altrettanto drastico ma, almeno, si è mantenuto nei confini della legalità, anche perché il problema nel suo istituto è proprio quello: le droghe. Così per i ragazzi indisciplinati, quelli che fumano (sigarette ma anche ‘altro’) perfino nell’orario scolastico, ha previsto la zappa. Sì, la cara vecchia zappa. Soluzione che, naturalmente, viene adottata anche per chi non rispetta le altre regole: sospensioni e multe sono trasformate in ore di zappa. Un metodo educativo originale che se non darà frutti, sicuramente almeno darà… ortaggi.

Ai media locali il dirigente locale si è detto preoccupato per la diffusione di sigarette e droghe leggere: “Quando trovo i ragazzi a fumare all’interno della scuola o all’esterno – ha spiegato Balbi al quotidiano la Repubblica -, dovrei fargli una multa di 27 euro che, però, viene commutata in lavoro”. Lavoro contadino. Risultato: nell’area verde adiacente alla scuola gli studenti “rastrellano, raccolgono pietre, potano, abbattono gli alberi malati e trasportano manualmente gli scarti del verde, quindi ora hanno compreso il senso della fatica. E io lavoro con loro, prima di tutto per dare l’esempio e poi perché non abbiamo i fondi per dedicare il personale a quest’attività”. E allora sotto con zucchine, pomodori, cipolle e patate: chissà che qualche ragazzo non tragga ispirazione dalle punizioni e decida di diventare un buon agricoltore (che è sempre meglio di un attore ‘cane’).

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