Camminare sole per strade, quando fa buio, non dovrebbe essere più un problema a Bologna. Almeno nel caso in cui Freeda, l’applicazione progettata dalle torinesi Eleonora Gargiulio e Ilaria Zonda, funzionerà come da presupposti. Come scrive La Repubblica, le due donne, insieme al programmatore Andrea Valenzano, hanno vinto il Primo Premio del Civic Hackathon del Comune di Bologna con un origetto che verrà presentato anche a Bologna, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle ragazze e sulle bambine.
La app, di fatto, conterrà una mappatura delle strade della città in base al grado di sicurezza percepita: “Abbiamo studiato tre diversi percorsi – spiega Gargiulo – uno in Bolognina, uno nel quartiere universitario e l’altro in Montagnola. Le ragazze per partecipare dovranno scriverci su Facebook e noi le abiliteremo a scaricare l’applicazione prima del lancio ufficiale. Nei giorni successivi potranno continuare a mappare altre zone della città: anzi, alcune delle nostre tester hanno recensito anche delle strade di Dubilno”.
La valutazione sulla sicurezza verà fatta in base all’affollamento, all’illuminazione o a precedenti molestie ricevute in quel percorso, sia fisiche che verbali. Un passo avanti verso l’urbanistica di genere.
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