“E’ un paradosso assurdo che a un ammalato di Aids si garantisce il diritto allo studio mentre a un non vaccinato lo si esclude dall’asilo nido e dalla scuola dell’infanzia o gli si dà una multa qualora non faccia i vaccini prestabiliti”. Sono le parole pronunciate in un incontro pubblico sull’obbligo vaccinale della scorsa settimana da Simone Pelloni, sindaco leghista di Vignola, in provincia di Modena.
Parole che hanno sollevato – come scrive La Repubblica – un polverone, con il segretario regionale del Pd Paolo Calvano che ha parlato di frasi impronunciabili: “Un bambino con malattie immunodepressive non può vaccinarsi ma ha diritto ad andare a scuola. Esattamente per questo tipo di situazioni che abbiamo introdotto la legge sull’obbligo dei vaccini: tutelare i più deboli”.
E sul caso è intervenuto anche Stefano Bonaccini, governatore della Regione Emilia-Romagna: “Il sindaco di Vignola, dopo aver usato parole indegne a proposito di vaccinazioni e bambini affetti da Aids, dovrebbe soltanto fare una cosa: scusarsi”.
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