Ecchimosi e cicatrici. La mamma: “Segni di cadute”

Ecchimosi e cicatrici sparse su tutto il corpo. Segni fino a 19 centimetri di lunghezza. In queste condizioni, qualche tempo fa, è arrivato all’ospedale di Ravenna, insieme alla madre, un bimbo di pochi anni. La versione della donna è che il piccolo era caduto in casa la notte precedente cercando di arrampicarsi su un lavandino.

Ma i medici non le hanno creduto, hanno segnalato il caso al posto di polizia interno al Santa Maria delle Croci e il pm Angela Scorza ha aperto un fascicolo nei confronti della mamma – una giovane ravennate – per maltrattamenti in famiglia. Come scrive Il Resto del Carlino, il tribunale dei minorenni di Bologna ha anche sospeso per la madre e per il padre la responsabilità genitoriale, affidando il piccolo ai servizi sociali.

La donna, per difendersi, ha spiegato alla polizia che il bimbo passava molto tempo con la nonna e che quei segni – su fronte, petto, fianchi, braccia, gambe, dita dei piedi – erano graffi dovuti a cadute.

In seguito è anche emerso che il piccolo non è stato inserito a scuola e che la mamma non lo ha portato ai controlli periodici dal pediatra.

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