Scritte al circolo sportivo Macrelli, sull’abitazione di un privato, sui muri della scuola Pirazzini, del Palazzo del Podestà, della Biblioteca Manfrediana. E in molti altri luoghi ancora. La bomboletta spray nera di un 25enne di Faenza gli è costata cara.
Come scrive Il Corriere di Romagna, la pena stabilita dal giudice, che inizialmente consisteva in 4 mesi di reclusione e 700 euro di multa, è stata convertita in 244 ore (da svolgersi in 122 giorni) di attività non retribuita a favore della comunità presso l’associazione Ceff, come richiesto dall’imputato.
“So che è superfluo ribadirlo – ha detto il sindaco Giovanni Malpezzi – ma purtroppo capita ancora troppo di frequente che certi gesti siano considerati una ragazzata: così non è. Non fa piacere che un ragazzo sia stato condannato, ma occorre far capire che ognuno è responsabile del decoro del proprio ambiente di vita. E non è giusto che poi i costi di pulizia degli imbrattamenti ricadano su tutti i cittadini. Il Comune è parte attiva insieme alla forze dell’ordine per individuare i responsabili”.
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