Smagliature. Solo la parola da un senso di lacerata auto-commiserazione quasi tutta al femminile. Le smagliature – o atrofie dermo-epidermiche a strie, il nome scientifico è striae distensae – sono delle cicatrici cutanee causate dalla rottura delle fibre elastiche del derma. Praticamente indelebili, si presentano in due fasi: infiammatoria, come striature rosate/rossastre formatesi di recente; cicatrizzata, striature che col tempo diventando bianche e lucide, permanenti. Le zone interessate sono seno, ventre, glutei, cosce e fianchi. Queste lesioni appaiono in seguito a cambiamenti importanti del corpo – maschile ma soprattutto femminile – come durante l’adolescenza, la gravidanza, l’aumento o la perdita di peso o di massa muscolare.

Sicuramente una grossa percentuale di donne si ritrova segnata dalle smagliature dopo una gravidanza. Durante la gestazione le strie appaiono a causa dell‘incremento della produzione d’estrogeno che produce un aumento della ritenzione idrica e salina, con una crescita di volume e di tensione che debilita la struttura delle fibre cutanee come collagene ed eleastina. Predisposizione genetica e stress, certo, ma il maggiore fattore a rischio per la loro comparsa è lo stato del derma, peggiore è e più probabile risulta la formazione della lesione. Per questo è importantissima la prevenzione con una buona e costante idratazione della pelle.

Molte donne vivono le smagliature come un problema: motivo di forte vergogna e ripetuti, più o meno riusciti, tentativi di coprirle e nasconderle.

Ma meglio ancora, data la spiccata tendenza all’inevitabilità della smagliante cicatrice, sarebbe prenderla con senso dell’umorismo e auto-ironia. In fondo questa atrofia cutanea è la prova della straordinaria capacità di adattamento del nostro corpo.

Sotto gli hashtag #Loveyourlines, #glitterstretchmarks e #stretchmarksarebeautiful, da mesi sui social spopolano campagne virali che rivendicano accetazione e dignità per questo segno corporeo naturale. Non solo, ora ci insegnano ad amarlo e a vederlo come qualcosa di beautiful, con immagini e testi che invitano a sottolineare, truccando e decorando, le smagliature con colori sgargianti e brillantini.

Il via a questa nuova tendenza lo hanno dato le opere di alcune artiste, blogger ed Instagram Influencer, come l’artista concettuale – e dentista – inglese Sara Shakeel. Conosciuta per i suoi coloratissimi collage, dove sovvrapone e monta foto per creare ed alternare suggestive realtà kitsch, di recente Sara ha utilizzato il suo talento a favore delle smagliature, interpretandole come elaborati grafismi corporei in glitter oro, blue galaxy, cristalli luccicanti. O ancora, la giovanissima artista e illustratrice spagnola Cinta Tort Cartró, che coi colori dell’arcobaleno ridefinisce il concetto di bellezza e trasforma le cicatrici in arte, alla scoperta del corpo femminile per “rompere con le insicurezze e per fomentare l’amor proprio”.