Adhd, a Rimini e Cattolica i primi gruppi per genitori: “Richiesta sempre più forte”

Hanno bisogno di condivisione, di ascolto. Cercano informazioni sui diritti dei loro figli, soprattutto in ambito scolastico. E vorrebbero una mano su come gestirli nel quotidiano. Aifa Emilia Romagna, che si occupa delle famiglie con bambini e ragazzi Adhd (con Disturbo da deficit di attenzione/iperattività) lancia a Rimini e Cattolica, per la prima volta, i gruppi di parent training. Con un minimo di quattro coppie, nei prossimi mesi partirà su entrambi i territori quella che Anna Maria Cava, referente regionale per l’associazione, definisce una risposta a una richiesta sempre più pressante: “Proprio qualche giorno fa una mamma di Reggio Emilia mi raccontava come nella sua zona non ci sia un’offerta in tal senso da parte dell’Asl. Noi, purtroppo, non riusciamo a essere ovunque. Ma l’obiettivo è diffondere il più possibile questa opportunità: supportare i genitori con l’aiuto delle nostre psicologhe Sara Ferrini e Arianna Gamberini. Poi, da cosa nasce cosa: dopo essersi conosciuti, i genitori possono in tutta autonomia dar vita a gruppi di auto mutuo aiuto”.

La novità rispetto a Cervia, dove di recente Aifa ha concluso un’esperienza simile, è che questa volta si punta a organizzare due gruppi differenziati a seconda dell’età dei figli: “Uno per chi ha bambini da sei a dieci anni e uno per chi ha bambini dagli undici ai quattordici o oltre. Sono le stesse famiglie a segnalarci esigenze diverse in base all’età. Proviamo a pensare a un ragazzino quasi adolescente che deve fare la terapia cognitivo-comportamentale: molto spesso, al contrario di un bambino di sei anni, ci manderebbe la propria madre dallo psichiatra. Insomma, con la crescita compaiono problematiche che si aggiungono al disturbo, rendendo il carico molto pesante e sottoponendo le famiglie a ulteriori pressioni”.

Alle difficoltà pratiche dei genitori si somma poi lo stigma sociale: “Chi ha figli Adhd riporta una continua colpevolizzazione da parte delle persone, anche all’interno della scuola. Ci si sente rimproverati come se incapaci di gestire i propri figli, etichettati, mal consigliati”.

Info e adesioni
Sara Ferrini, 327.8593942 info@studiopsico.org
Anna Maria Cava referente.emiliaromagna@aifa.it

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