Bimbi dimenticati in auto: “Chiamate l’asilo per le assenze”

foto di archivio

A Modena arriva il tema dei bambini dimenticati in auto dai genitori. Nella seduta di lunedì 26 marzo l’Aula ha infatti approvato all’unanimità l’ordine del giorno di M5s e Pd illustrato da Elisabetta Scardozzi con cui si chiede al Comune di farsi parte attiva per sensibilizzare sul tema. Il M5s, che aveva presentato un proprio documento relativamente all’argomento, lo ha ritirato e ripresentato in una nuova versione in corso di seduta, anche a firma del Pd, dopo un momento di sospensione e di confronto tra le consigliere M5s e Pd.

La mozione chiede in particolare alla giunta di promuovere incontri informativi e di sensibilizzazione sul tema, sugli strumenti e sulle indicazioni così come proposto dal ministero della Salute nel vademecum per i genitori. Spesso, infatti, l’evento drammatico è “il risultato della combinazione di più fattori che causano una fatale distrazione: una telefonata, un incontro o un evento straordinario, oppure condizioni di stress psicofisico, stanchezza, mancanza di sonno o anche semplicemente piccole variazioni della routine quotidiana”. Per prevenire casi di questo genere, il vademecum del ministero illustra consigli utili per impedire fatali dimenticanze, ad esempio lasciare oggetti personali quali borsa o telefono sul sedile posteriore accanto al seggiolino e gli oggetti del bambino sul sedile anteriore come ‘promemoria’ della sua presenza.

Il documento approvato dal Consiglio chiede inoltre di diffondere la “Carta dei servizi dei nidi d’infanzia” del Comune di Modena evidenziando il punto in cui i genitori sono tenuti a comunicare tempestivamente l’assenza dei bambini alle educatrici, e di diffondere tali informative anche nei nidi privati e convenzionati.

La mozione chiede, ancora, di promuovere, possibilmente coinvolgendo la Regione Emilia-Romagna, l’Anci e tutti i parlamentari di qualsiasi forza politica, la rapida discussione della proposta di legge da anni ferma alla Camera per modificare l’articolo 172 del Codice della strada, in modo da rendere i sistemi di ritenuta per bambini efficaci contro l’abbandono involontario. Il documento ricorda infine che contro gli abbandoni involontari “viene in aiuto anche la tecnologia, con app per smartphone” o con dispositivi elettronici “che rilevano la presenza di un peso sul seggiolino e squillano nel momento in cui si arresta il motore”.

Prima dell’approvazione, la consigliera Pd Grazia Baracchi ha evidenziato che “si tratta di un tema importante e di situazioni che possono accadere. Nella nuova versione – ha proseguito – il documento evita di mettere in capo al corpo docente la responsabilità di avvisare la famiglia, che sarebbe di difficile realizzazione e comporterebbe un capovolgimento della responsabilità genitoriale. Il vero strumento penso possa essere l’utilizzo di tecnologie sui seggiolini in auto, su cui sappiamo essere in corso sperimentazioni: speriamo vengano presto diffuse e che siano economicamente accessibili per tutti”.

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