Insultarono il sindaco, pagheranno facendo volontariato

Volontariato come forma di risarcimento. Tra maggio e settembre i 25 giovani, di cui sedici minorenni, che in febbraio insultarono il sindaco Giovanni Malpezzi sui social perché non aveva fato chiudere le scuole, presteranno 15 ore ciascuno di volontariato sociale.

“Quello di voler parlare e confrontarmi con i ragazzi – ha detto il primo cittadino – è stato il gesto naturale di chi non può accettare impotente che maleducazione e totale mancanza di rispetto prendano il sopravvento. Vale per la responsabilità che riveste un sindaco, ma vale per tutti. Ognuno di noi ha precise responsabilità educative non derogabili, ad iniziare dalla famiglia e nel proprio lavoro”.

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