“Velaterapia” per i bambini con disabilità cognitiva e fisica

 

vela

Bambini con disabilità cognitiva, fisica e con problemi inerenti alla sfera emozionale in barca vela. Questo il succo del progetto “Sud-Est in Vela” appena partito nel Ferrarese.

Il progetto di velaterapia parte da un concetto, quello secondo il quale condurre una barca a vela implica la stimolazione di tutti i sensi. L’obiettivo di inclusione sociale dei soggetti coinvolti viene qui realizzato attraverso una serie di attività gratificanti, in grado di sviluppare equilibrio, movimento, capacità decisionale, in un ambiente di per sé vivace e stimolante.  Il coinvolgimento diretto nel raggiungimento di un obiettivo comune, all’interno di un gruppo in cui il rispetto dei ruoli e la collaborazione sono fondamentali, sviluppa competenze di gestione di sé ed implementa l’autostima.

Tutto questo è finalizzato a migliorare l’inserimento sociale, attraverso lo sviluppo dell’autonomia personale, una maggiore coscienza di sé e delle proprie possibilità.

Il corso di vela, tenuto da istruttori del Circolo Nautico Volano, in collaborazione con gli operatori UONPIA del Distretto Sud-Est, è inserito nel contesto di un setting strutturato abilitativo, fa si che i ragazzi coinvolti siano identificati (e si identifichino) come “un gruppo di giovani che esce in barca” e non come “un gruppo di ragazzi che hanno problemi”, il che è un elemento molto importante per chi vive, quotidianamente, una condizione di esclusione.

 

Il progetto, condiviso ed approvato dal direttore dell’UONPIA di Ferrara Franca Emanuelli, è rivolto a 9 utenti in carico a Uonpia Equipe di Codigoro e di Portomaggiore di età compresa tra gli 11-14 anni.

 

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