I bambini cominciano sempre prima ad approcciare con i dispositivi digitali e la domanda che sempre più genitori si pongono è: quale impatto può avere sulla salute psicofisica dei propri figli un utilizzo così precoce. A questo proposito la Società italiana di pediatria (SIP), si esprime per la prima volta, con un documento ufficiale sull’uso dei media device (cellulare, smartphone, tablet, pc, ecc…), nei bambini dai 0 agli 8 anni di età, pubblicato il 14 giugno scorso sulla rivista Italian Journal of Pediatric e presentato in occasione del 74° Congresso Italiano di Pediatria.
Il documento è frutto di un’approfondita analisi della letteratura scientifica, che ha indagato sia gli effetti positivi sia quelli negativi, al fine di stabilire l’età più appropriata per l’esposizione ai media device e le raccomandazioni per un corretto uso.
Da una ricerca fatta negli Stati Uniti, il 92% dei bambini inizia ad utilizzare questi dispositivi già nel primo anno di vita e all’età di 2 anni li utilizza quotidianamente. In Italia 8 bambini su 10 tra i 3 e i 5 anni sanno usare il cellulare dei genitori e l’uso che ne viene fatto da quest’ultimi, non sempre è prettamente educativo, perchè lo smartphone spesso viene utilizzato per distrarli, calmarli o addirittura farli mangiare.
La SIP, pur non criminalizzando le tecnologie digitali, che se usate correttamente possono avere un impatto positivo sull’apprendimento in età prescolare, fornisce alcune indicazioni in merito a rischi e opportunità.
Rischi:
- L’uso del touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo, in quanto i bambini hanno bisogno di un’esperienza diretta e concreta con gli oggetti per affinare il pensiero e la capcità di risolvere problemi;
- Un’elevata quantità di tempo speso davanti allo schermo può essere correlata a scarso profitto in matematica, a bassi livelli di attenzione e a minori relazioni sociali con i coetanei.
- L’utilizzo di strumenti elettronici durante l’infanzia per più di 2 ore al giorno potrebbe essere associato ad un aumento del peso corporeo e a problemi comportamento
- L’utilizzo del tablet con una postura non corretta, può comportare cefalea e dolori muscolari
- L’utilizzo dei dispositivi multimediali potrebbe interferire sulla qualità del sonno, a causa delle sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti, che dall’esposizione alla luce dello schermo
- L’uso continuo di dello smarphone e del tablet può causare secchezza oculare, a causa della distanza troppo ravvicinata, dello schermo led. Inoltre l’uso eccessivo a breve distanza può causare una tipologia di strabismo, che si verifica quando appare una forma di diplopia che coinvolge dapprima solo la visione lontana poi quella ravvicinata.
- La precoce e prolungata esposizione a intensi livelli di rumore senza periodi di interruzioni, può portare ad una alterata percezione dei suoni, con possibili interferenze nello sviluppo del linguaggio, nella socializzazione, nella comunicazione con gli altri bambini.
Opportunità:
- Il bambino di età inferiore ai 3 anni può può apprendere nuove nuove parole attraverso video a patto che, sia presente un genitore che aggiunge altre informazioni durante lo svolgimento delle sequenze
- L’uso di applicazioni educative, se ben fatte, promuove l’apprendimentonei bambini di età prescolare e nei primi anni delle elementari
- Le app per disegnare possono giocare un ruolo positivo nello sviluppo dei bambini e possono essere utilizzate al posto dei tradizionali colori e gessetti
Dunque, ecco le regole:
1- No a smartphone e tablet prima dei due anni, durante i pasti e prima di andare a dormire
2- Limitare l’uso a massimo 1 ora al giorno dai 2 ai 5 anni e al massimo 2 ore dai 5 agli 8 anni
3 – Evitare programmi e applicazioni con contenuti violenti
4- No all’uso di tablet e telefonino per calmare o distrarre i bambini
5- Preferire applicazioni di qualità da usare insieme ai genitori
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