Ravenna, Arcigay entra a scuola contro bullismo e discriminazioni

“Insieme agli altri”. “Educare al rispetto”. “Be proud of your shelf”. “Rosa è da maschio e blu e da femmina”. Sono i quattro progetti che Arcigay Ravenna propone alle scuole del territorio, in due casi in collaborazione con il gruppo scuola del Cassero di Bologna.

Il nuovo presidente Ciro Di Maio, insieme alla vicepresidente Giulia Maglia, sono infatti convinti che per una battaglia culturale efficace contro discriminazioni e bullismo sia necessario partire dai bambini e dai ragazzi: “I nostri progetti, che attiveremo in forma di laboratori esperienziali – spiega il presidente – partono dalla quarta elementare e arrivano alla quinta superiore. Ogni percorso potrà essere sperimentato con gli alunni, direttamente in classe, o anche con il personale scolastico, in piccoli gruppi, su richiesta”.

Per avere un’idea più concreta del lavoro che Arcigay andrà a fare nelle scuole, è stato organizzato un momento aperto alla cittadinanza, nel quale docenti e genitori potranno toccare con mano le esperienze che vivranno i bambini e i ragazzi delle classi che aderiranno. L’incontro è in programma venerdì 28 settembre alle 18.30 a Cittattiva (via Carducci 14).

“A seconda delle età – conclude Di Maio – ci concentreremo sugli stereotipi e sulla parità di genere, sul sessismo e sul rispetto delle alterità, così come sull’identità di genere. Un esempio? Partiremo spesso dalle immagini, come quella dell’uomo con la valigetta 24 ore in mano, che sta per varcare una porta. Chi la vede, spesso la associa alla foto di un uomo in carriera che sta rientrando a casa, dove troverà la moglie con la cena pronta. Se si mostra la stessa immagine di una donna, spesso si è portati a pensare che quella sia una ragazza che studia all’università e che vive ancora con mamma e papà. Di rado si pensa che possa essere una donna in carriera con figli, che rientra a casa, dove troverà una cena preparata dal marito”.

L’unico timore è che le scuole, vista la delicatezza dei temi, possano opporre resistenza: “Noi speriamo che dirigenti e insegnanti non si chiudano e che non debba essere solo la passione di qualche ‘illuminato’ a far capire che, per crescere cittadini consapevoli e pronti a entrare in società, sia necessaria una formazione anche su questi argomenti. Noi ci crediamo. E agli scettici diciamo: venite ad ascoltarci, venerdì”.

Le proposte di Arcigay sono anche inserite nel POF (Piano dell’offerta formativa) del Comune di Ravenna e termineranno tutte con la consegna, da parte degli operatori, di una bibliografia ad hoc.

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