Mammografia in 3D e mammografia in 2D per aumentare del 90% l’individuazione dei tumori al seno. Il risultato, pubblicato sulla rivista internazionale Radiology, deriva da uno studio condotto su 20mila donne dal Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Pierpaolo Pattacini, direttore della struttura complessa di radiologia ha spiegato a La Gazzetta di Reggio che in due anni di studio “è aumentato di circa il 70% il rilevamento nelle donne con seno denso, del 94% l’individuazione dei tumori di piccole dimensioni, solitamente meglio curabili, e del 122% la diagnosi dei tumori invasivi di media taglia”.
Un altro vantaggio è la diminuzione dei risultati falsi positivi, calati di circa il 25% rispetto alla mammografia in sole due dimensioni.
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