Da sinistra Renata Perissinotto, Silvia Pagliai e Paola Baroncelli

Non è facile far proseguire un modello di integrazione sportiva come quello che, oltre trent’anni fa, si inventò – da vera e propria pioniera – Tiziana Berti, la presidente del Centro Sport Terapia Judo Ravenna scomparsa il primo febbraio scorso. Quel che è certo è che Renata Perissinotto, ex insegnante di educazione fisica ed ex insegnante di sostegno, ha tutta la carica del mondo per lavorare sul solco di quello che ha appena ereditato portando, allo stesso tempo, innovazione e cambiamento: “Sono onorata di avere avuto la fiducia per portare avanti l’eccezionale lavoro di Tiziana. Sono qui dal 1984. Forse mi hanno votata per anzianità”, scherza.

Da poco eletta presidente dell’associazione sportiva, Perissinotto ha come vice Silvia Pagliai, tecnico di nuoto, assistente bagnante e organizzatrice di eventi sportivi per la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee. A stretto contatto con il Cstj lavora come sempre l’associazione Judo Ravenna presieduta da Paolo Ponzi e che ha ora, come vicepresidente, Paola Baroncelli, cintura nera terzo Dan di judo, ex atleta della Nazionale e referente tecnico nazionale della Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali.

“Quando sono entrata in questo mondo – ricorda Perissinotto – in pochi credevano che le persone con disabilità potessero fare sport, tantomeno insieme ai normodotati. Tiziana aveva iniziato con una bambina che portava in palestra, in bicicletta, alla quale metteva su la musica per ballare. Tenendo a mente quei ricordi, vogliamo cercare di coinvolgere quante più persone possibili nelle nostre attività, interessando e facendo partecipare in modo attivo i genitori”.

Sono moltissimi i corsi che sono ripartiti all’inizio del mese o che partiranno a stretto giro al secondo piano del palazzetto Andrea Costa: “Abbiamo ripreso l’attività motoria con gli adulti disabili intellettivo-relazionali ma anche il corso di judo per normodotati, dove inseriamo anche qualche ragazzino con difficoltà, e il corso di judo per ragazzi disabili, dove abbiamo due campioni olimpici, Mirko Brighi e Danilo Brunetto. Con i bimbi con disturbi dello spettro autistico lavoriamo sulla psicomotricità, attività che facciamo anche con i normodotati, sia dai 2 ai 4 anni che nelle fasce d’età successive. Una volta alla settimana ci trasferiamo, poi, in piscina comunale con i ragazzi disabili più grandi, senza contare i corsi individuali che proponiamo a chi ha situazioni particolari e necessita di un rapporto uno a uno. Il 6 novembre partiremo anche con un corso di difesa personale in otto lezioni, ‘Senza paura’, per tutti”.

Quanto allo staff, Perissinotto e i colleghi hanno deciso di puntare su tecnici nuovi, tutti certificati: “In questo settore servono competenze specifiche, è la prima cosa che valutiamo in chi si presenta”.

Il 25 novembre, al centro sportivo “Le Ghiarine” di Fosso Ghiaia, è in programma il primo pranzo sociale della nuova stagione (prenotazioni entro il 16 novembre al 338.4091825 o al 335.7079011).

Info sulle attività Renata 338.4091825 o Paola 338.2075329