Si parla sempre più spesso di disabilità. Si parla però molto meno, ancora, dei fratelli e delle sorelle dei bambini e dei ragazzi con disabilità. Ha provato a farlo il Policlinico Sant’Orsola di Bologna dando a voce a Federico, che sulla pagina Facebook dell’ospedale racconta la sua esperienza con il fratellino disabile, Nicolas, seguito dal servizio di Neuropsichiatria infantile.

“Non sono stato io a dover accogliere la disabilità – racconta – perché è stata la disabilità ad accogliere me. Nicolas non parla, comunichiamo con i gesti, gli sguardi, le emozioni. Ci siamo trovati fin da subito, costruendo un legame molto forte. I suoi giochi sono giochi euristici, che fanno rumore, che gli procurano sensazioni piacevoli. Anche io sono entrato in quel mondo, di cui lui mi fa capire regole e strumenti”. 

Federico definisce la disabilità un punto a favore, non a sfavore: “Si cresce come persone e si fa crescere la società, portando la propria esperienza e il proprio vissuto”.