Si collegheranno con i Carabinieri per la tutela della biodiversità, che parleranno loro della spiaggia e del fratino. Poi, sempre in video, incontreranno gli organizzatori del Festival Naturae di Lido di Classe, che spiegheranno come un cinema possa avere alberi al posto dei numeri e un cielo stellato al posto del soffitto. A quel punto, vedranno il cortometraggio “Piper”, che racconta la storia di un uccellino alla ricerca della propria autonomia.
Lo faranno questa sera, al posto della consueta gita annuale con i genitori, i 75 bambini che frequentano la scuola dell’infanzia statale “Gugù Augusta Rasponi del Sale” di Ravenna insieme alle loro insegnanti, che dall’inizio del lockdown si sono messe a lavorare sulla didattica a distanza a testa bassa, nonostante la giovane età degli alunni non richiedesse chissà quale solerzia sulla continuità della programmazione: “Non abbiamo perso nemmeno un minuto – spiega Paola Missiroli, una di loro -, iniziando fin dalla prima nota ministeriale a farci domande e a darci risposte, pur in un contesto del tutto inedito e sconosciuto anche a chi, come me, fa questo mestiere da trent’anni. Un lavoro capillare che stiamo portando avanti anche ora e che continueremo a fare fino a fine giugno. Un lavoro il cui senso è stato quello di mantenere il contatto con i bambini, sostenere le famiglie e dare un messaggio positivo: se come persone possiamo emozionarci all’idea di non poter rivedere i bambini, soprattutto quelli uscenti, e soffrire per questo, come maestre dobbiamo essere professionali e far passare l’idea che davanti ai cambiamenti che la vita ci porta, bisogna rimboccarsi le maniche e affrontarli“.
Oltre ai collegamenti video settimanali con i bambini, le maestre hanno fatto rete con il territorio offrendo ai piccoli le lezioni di inglese in collaborazione con la British School e quelle di ginnastica con il Coni: “Al tempo stesso, i bambini speciali non sono stati lasciati soli. Sia le insegnanti di sostegno che le educatrici hanno continuato a stare al loro fianco adattando la programmazione. In generale, poi, tutti i materiali inviati ai bambini sono stati collegati a quanto stavamo facendo a scuola, in particolare al tema di Dante che quest’anno è stato scelto come trasversale a tutto l’Istituto Guido Novello”.
Al suono di “La scuola Gugù non si ferma”, sono stati organizzati momenti di ogni genere, tra laboratori di pizza e racconti, merende insieme e – guardando alle prossime settimane – il tradizionale lancio dei cappelli per i bambini dell’ultimo anno, con consegna dei “diplomini”: “Ci siamo, ci siamo state e continueremo ad esserci”
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Commenti:
Ringrazio la giornalista che con grande rigore ha riassunto benissimo la nostra didattica a distanza.
Ringrazio la giornalista che con fedeltà ha riportato le mie parole sulla didattica a distanza. Bravissima
I Carabinieri della biodiversità sostengono che l’educazione ambientale non sia “mai troppo presto” per apprenderla.
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