Il sindaco di Faenza Massimo Isola: “Persona cara a tutta la città, era una voce importante del dibattito sociale”
Il mondo del welfare e dell’educazione piange Arianna Marchi, presidente della cooperativa sociale Zerocento, uno dei punti di riferimento del welfare e dei servizi educativi del territorio. Il sindaco di Faenza Massimo Isola la ricorda come “una persona cara a tutta la città e la sua era una voce importante nel dibattito sociale e politico. Abbiamo conosciuto e imparato ad amare Arianna nei suoi anni di lungo impegno pubblico e cooperativo. Un impegno però troppo breve. Arianna infatti se n’è andata velocemente, lasciando tutti con un enorme vuoto”
Arianna Marchi – continua Isola – è stata una delle costruttrici del welfare del territorio di tutta la provincia, al quale ha sempre fornito un importante contributo per il suo sviluppo attraverso la difesa delle fasce sociali più deboli, lottando contro le diseguaglianze e puntando ad alzare, al contempo, il livello di qualità dei servizi educativi e di welfare. “È grande il dolore in questo terribile momento di fronte alla sua troppo prematura scomparsa. L’unica consolazione è che il suo apporto nel dibattito pubblico, come donna e come esperta su tanti temi a lei cari, saranno una preziosa eredità. Il mio pensiero e quello dell’intera amministrazione comunale sono rivolti ai due figli, Edoardo e Giacomo, ai familiari e a tutti quelli che le volevano bene, come i tanti amici e soci della cooperativa Zerocento, parte importante della vita, non solo professionale, di Arianna. A tutti loro va il mio più forte abbraccio”.
Si unisce al cordoglio anche il sindaco di Ravenna Michele De Pascale: “Perdiamo una donna straordinaria, competente, appassionata, una cooperatrice e una persona impegnata in politica e nel sociale con passioni e valori forti. Quello che potremo e dovremo fare ogni giorno, per ricordarla e renderle omaggio nel modo migliore, sarà lavorare con la sua stessa tenacia e la sua stessa energia affinché la nostra comunità sia sempre più inclusiva e in grado di offrire le stesse opportunità a tutti e a tutte”.
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