La mamma della piccola ‘aliena’: “Un volo senza ritorno”

“Oggi per l’ultima volta l’ho tenuta tra le mie braccia e non l’avrei lasciata più. Ma arriva il momento di lasciare volare i figli, a volte purtroppo è però un volo senza ritorno”.

Sono le parole scritte sul suo blog da Roberta Zoli, la mamma della piccola Francesca, la bimha di quasi tre anni affetta dalla sindrome da delezione 1p36 morta il giorno di Pasqua a causa di un’infezione.

“Quasi tre giorni passati a tenerle la mano, per poter ricordare le sue dita tra le mie il più possibile, per poterla coccolare, coccolando invece me – scrive Roberta nel giorno del funerale -. Avevo bisogno di riempirmi del suo corpo prima del lungo arrivederci, prima di staccarmi fisicamente da lei per sempre. È il prezzo da pagare dell’essere terrestri, questa necessità di contatto? Non lo so, so che anche lei amava essere coccolata; a modo suo lo ha sempre fatto capire. E io sguazzavo in questo mio poter essere eucalipto per la mia piccola Koala. Sono stati giorni surreali, in cui nel maremoto di dolore, abbiamo potuto toccare con mano tutto l’affetto che una piccola adorabile aliena ha saputo creare attorno a noi. Abbiamo potuto constatare quanto ancora sia forte il legame della nostra coppia, della nostra famiglia tutta, e di quanto il nostro super terrestre abbia bisogno di riaverci forti“.