Pieraccioni: “Calci in culo ai figli per educarli”

Il post di Leonardo Pieraccioni

“Signori! Siamo passati da ‘mio padre mi fulminava con uno sguardo’ a ‘mio padre se dice di no lo fulmino’. I nostri amatissimi pargoli sin dalla tenera età stanno prendendo dito, mano, braccio e cosce. Sono i cosiddetti scatenatissimi ‘nativi digitali’ ma mi sa che son pure ‘nativi’ più stronzi di un tempo!”. Con questa riflessione si apre un lungo, commentato e contestato post sulla pagina Facebook di Leonardo Pieraccioni.

Il comico e regista toscano, 52 anni, si sfoga per il comportamento della figlia Martina, 7 anni a dicembre: “‘Babbo – mi ha chiesto – ma se io da oggi faccio tutto quello che mi dici, tu mi potresti pagare?’ Non sta a tavola più delle sue cinque penne al pomodoro. Credetemi, gliel’ho detto in tutti i modi possibili che si rimane seduti finché tutti non hanno finito. La sua risposta è stata sempre alzarsi e andare a giocare“. A fronte di una situazione del genere, Pieraccioni rispolvera i vecchi metodi educativi: Colleghi genitori, uniamoci! Se le nostre amorose e moderne spiegazioni sul vivere corretto – scrive – sono accolte da pernacchie e risatine, risdoganiamo il vecchio e caro ‘calcio nel culo’ dei nostri nonni; non ha mai fatto male a nessuno, anzi!“.

Esattamente quello, “una terapeutica pedata nel culo, di quel tempo che fu. Un paio a semestre riorganizzeranno sicuramente quei ruoli persi in questo lascivo vivere moderno”. Perché i bimbi di oggi “imparano velocissimi il nostro limite di sopportazione e sanno che “alla quinta volta di fila che glielo chiedo piagnucolando noi cediamo”.

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