Un episodio che sta facendo discutere e che lo farà ancora a lungo e che si è meritato il disappunto anche del ministro Valeria Fedeli. La titolare della Pubblica istruzione in una intervista al Corriere del Veneto ha detto: “E’ stato improprio mandare i vigili all’asilo per impedire l’ingresso ai bimbi non vaccinati”.
Tutto ha avuto origine in un asilo nido di Verona all’inizio della settimana. Come hanno spiegato i media locali, l’amministrazione comunale ha spedito la polizia municipale alla struttura Il Paese della fantasia in via Carso dopo che, nei giorni precedenti, c’erano state proteste da parte di alcuni genitori perché i loro figli non erano stati ammessi in classe. Per evitare attriti e ulteriori problemi, il Comune ha pensato di inviare la municipale. Ufficialmente per un servizio di “vigilanza scolastica”, in realtà come deterrente. Gli agenti infatti hanno aiutato le insegnanti nelle operazioni di controllo. Le modalità non sono certo passate inosservate ed è montata la protesta di chi si dice contrario alle vaccinazioni. Non solo: anche non pochi tra i favorevoli alla nuova legge hanno avuto qualcosa da ridire. Perfino il ministro della Pubblica istruzione.
Fedeli ha precisato che la vicenda “si poteva affrontare quel momento di confronto con più attenzione ai bambini. Quando abbiamo a che fare con dei bambini, specialmente da 0 a 6 anni, che non sanno nemmeno il perché delle scelte dei genitori, noi non possiamo caricare sulle loro spalle altre responsabilità. Dobbiamo lavorare con gli adulti per fare in modo che le bambine e i bambini possano andare al nido e alla scuola dell’infanzia”. Ed ancora: “Penso ai bambini, non agli adulti – ha aggiunto il ministro –. Per me arrivare davanti a una porta di un asilo o una materna e trovare i vigili… penso a cosa hanno vissuto i piccoli e non i genitori. Per quello ho detto improprio, non sbagliato. Io l’avrei risolta diversamente. Dopodiché mi ha fatto particolarmente piacere che dopo quell’episodio tre dei quattro bambini siano stati vaccinati”.
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