Parcheggi rosa vietati a lesbiche ed extracomunitarie

I parcheggi rosa, quelli riservati alle donne incinta o con bambini piccoli, non valgono per le lesbiche ed extracomunitarie. Lo ha deciso l’amministrazione di Pontida, storica roccaforte della Lega Nord, guidata, appunto, da un sindaco della formazione di Matteo Salvini: Luigi Carozzi. Come spiegano i media locali, l’articolo 4 del nuovo regolamento comunale per la gestione dei parcheggi approvato durante la seduta del 2 settembre scorso (8 i voti favorevoli e 2 contrari) prevede che “possono richiedere il rilascio gratuito di idoneo permesso risultante da tessera esclusivamente le donne appartenenti ad un nucleo familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell’Unione europea”.

Per i parcheggi rosa la norma prevede anche limitate deroghe per ragazze madri e per donne non residenti nel territorio comunale di Pontida. A patto però che soddisfino sempre i requisiti primari: quello del nucleo familiare naturale e dell’appartenenza all’Unione europea. Nella delibera viene precisato il concetto di “donna”, così come concepito dalla maggioranza che guida il comune lombardo. Si tratta di una componente esclusivamente di una “famiglia naturale”. “Ai fini del presente regolamento – si legge nella delibera – per ‘nucleo familiare naturale’ si intende una famiglia composta dall’unione di un uomo ed una donna a fini procreativi“. Niente omosessuali, dunque. E, a dirla tutta, sembrerebbe neanche niente sesso fra marito e moglie solo per il gusto di farlo….

A Bergamo News il capogruppo di opposizione Gionata Ghilardi ha detto: “E’ una scelta inconcepibile e inaccettabile. Durante il consiglio comunale di sabato mi sono rivolto anche alle due donne della maggioranza, due ragazze che ancora non sono madri: ho chiesto come hanno potuto votare a favore di un provvedimento tanto discriminante per altre donne”. Proteste sono arrivate anche da numerose associazioni per i diritti degli omosessuali ma, a quanto pare, la maggioranza non è intenzionata a ritirare la delibera.

In questo articolo ci sono 0 commenti

Commenta

g