Venerdì 18 maggio, nelle mense scolastiche delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Ravenna, verrà servito un pasto privo di glutine.
Ravenna aderisce infatti all’iniziativa “Tutti a tavola, tutti insieme! La giornata del menu senza glutine” nell’ambito della Settimana nazionale della celiachia, promossa da Aic (associazione nazionale celiachia), in svolgimento in tutta Italia fino al 20 maggio.
A usufruire del pasto senza glutine saranno circa 3900 bambini (il dato si riferisce alla media giornaliera, ma gli iscritti alle mense scolastiche in parola sono 6698).
In merito ai menu cosiddetti speciali per bambini e insegnanti, i dati relativi all’anno scolastico 2017/2018, dal nido alle scuole secondarie di secondo grado, registrano 632 diete etico-religiose (di cui 377 solo primaria e media), 313 diete patologiche (200 solo primaria e media) di cui 89 prive di glutine.
In merito al tema della salute i capitolati del Comune hanno sempre richiesto estrema attenzione da parte della ditta appaltatrice.
Tutto il personale di cucina riceve specifica formazione affinché le diete siano prodotte in modo da escludere qualsiasi contaminazione con alimenti non concessi o con potenziali allergeni, con l’obiettivo di garantire un rapporto sereno e sicuro di fiducia reciproca con il bambino e con le famiglie.
E siccome è molto importante non far sentire il bambino sottoposto a dieta in qualche modo “discriminato”, viene preparato un menu il più possibile simile al menu standard, limitando così la percezione della differenza dal menu consumato dai propri compagni.
Nell’ultimo contratto è prevista la figura di una dietista dedicata al servizio, messa a disposizione dalla ditta appaltatrice, con il compito di definire i menu individualizzati in collaborazione con la dietista dell’azienda sanitaria Romagna e di vigilare anche sulla loro corretta somministrazione, oltre a tenere un contatto continuo con gli uffici comunali.
Inoltre, i controlli sulla corretta elaborazione e applicazione delle diete speciali vengono effettuati anche da una ditta esterna specializzata che svolge sopralluoghi nelle cucine, nei locali dove avviene il porzionamento dei cibi e nei refettori per controllare la corrispondenza al capitolato di tutte le fasi del servizio di ristorazione scolastica.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta