Asili Bologna, il Comune: “Sì ai vaccini, prevale la legge regionale”

Il Comune di Bologna ha scritto a tutte le famiglie con bimbi iscritti ai nidi e alle scuole dell’infanzia comunali che non risultano ancora in regola con gli adempimenti vaccinali necessari per la frequenza.
Il messaggio, inviato all’indirizzo di posta elettronica fornito al momento dell’iscrizione, invita le famiglie a verificare la situazione vaccinale dei propri figli e a presentare, entro il prossimo 3 settembre, la dichiarazione sostitutiva o la documentazione necessaria per provare: a) l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie; b) la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all’Ausl competente o il relativo appuntamento già preso. Ne dà notizia l’amministrazione comunale stessa.Per le situazioni di esonero, omissione e differimento delle vaccinazioni ricollegabili sostanzialmente a motivi di salute del bambino o ad avere già contratto determinate malattie è invece necessario presentare la certificazione e non è ammessa una dichiarazione sostitutiva. 
Per presentare la dichiarazione sostitutiva si può compilare un modulo che si trova sul portale Scuole on line del Comune di Bologna. Rimane sempre possibile consegnare la documentazione al proprio quartiere di residenza, di persona o via mail allegando un documento di uno dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale.

L’aministrazione comunale chiarisce, inoltre, che invierà una successiva comunicazione entro agosto a chi non dovesse dare risposta a questa prima comunicazione.

“Con questa comunicazione – spiega il comunicato stampa – l’amministrazione comunale ha dato applicazione a quanto previsto dalla normativa vigente, sia nazionale che regionale. Qualora dovessero intervenire modifiche normative a livello nazionale se ne terrà conto, precisando fin da ora che per i nidi d’infanzia si dovrà comunque tenere conto della legge regionale. Ancora prima della norma nazionale, infatti, la legge regionale dell’Emilia-Romagna ha previsto l’idoneità vaccinale quale requisito per l’accesso e la frequenza ai nidi d’infanzia”.

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