Un terzo dei bambini in regione pesa più di quanto dovrebbe: ecco che cosa sbagliano i genitori

Obesità e sovrappeso in età pediatrica sono diffusi in maniera preoccupante anche in Emilia-Romagna: è quanto emerge dall’indagine svolta nel 2012 dall’osservatorio “Okkio alla salute”. Circa un terzo dei bambini di 8-9 anni osservati (4.301 in totale) presenta un eccesso ponderale: in particolare il 22% è in sovrappeso e il 7% è obeso. La prevalenza di obesità è più alta nei maschi rispetto alle femmine (8% e 6% rispettivamente), mentre non ci sono differenze fra i due sessi nel sovrappeso. I livelli di eccesso ponderale rimangono elevati, anche se si assiste ad una riduzione dell’obesità rispetto alle precedenti rilevazioni regionali del 2008 (9%) e del 2010 (8,6%).

La percezione del peso del proprio figlio è frequentemente distorta nei genitori di bambini con eccesso ponderale: il 33% ritiene che il proprio figlio sia normopeso. L’inadeguata percezione è più frequente nelle mamme con bassa scolarità. Oltre la metà dei genitori (68%) non valuta correttamente la quantità di cibo assunta dai propri figli. Anche la percezione del livello di attività fisica praticato dai propri bambini è errata: le madri dei bambini classificati come non-attivi ritengono che il figlio svolga attività fisica sufficiente (55% dei casi) o elevata (8% dei casi).

I dati sulle pratiche di promozione della salute alimentare a scuola evidenziano risulta mediamente buoni, anche se si identificano aree di possibile miglioramento. Gran parte delle scuole offre un servizio di ristorazione scolastica, utilizzato dall’87% dei bambini. L’80% ha un’attività curriculare nutrizionale. L’89% realizza almeno un intervento per promuovere l’attività motoria al proprio interno. Il 49% distribuisce ai bambini frutta o latte o yogurt nel corso della giornata.

Il dato regionale, seppure migliore di quello nazionale, indica la diffusione di abitudini alimentari che predispongono all’aumento eccessivo di peso. In particolare tre bambini su dieci non fanno una colazione adeguata, sei su dieci fanno una merenda di metà mattina troppo abbondante, nove su dieci consumano giornalmente meno delle cinque porzioni di frutta e verdura raccomandate e quattro su dieci consumano bevande zuccherate una o più volte durante la giornata.

Due terzi dei bambini ha giocato all’aperto il giorno precedente l’indagine, più spesso i maschi delle femmine (79% e 75% rispettivamente) e quasi la metà ha praticato attività sportiva (54% dei maschi e 44% delle femmine). I dati negativi sono che un bambino su dieci risulta non attivo, otto bambini su dieci non praticano l’attività fisica raccomandata per la loro età, tre su dieci guardano i programmi alla TV e/o usano i videogiochi per due ore o più al giorno. Uno su tre, infine, ha la televisione in camera.

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