Che il fumo in gravidanza faccia male è noto. Bassa crescita fetale, basso peso alla nascita e nascita pretermine, anomalie congenite, mortalità perinatale e infantile sono indicati in genere come i rischi maggiori. Il problema, in Emilia-Romagna, è che il 40,1% delle fumatrici non ha perso il vizio della sigaretta durante la gestazione. Lo dice il decimo rapporto sulla nascita realizzato dalla Regione sui dati del 2012.
Tra le 5.808 donne che hanno dichiarato di avere l’abitudine di fumare, il 28% ha smesso prima della gravidanza e il 31,9% ha interrotto dopo aver scoperto di essere incinta. Il resto, quattro donne su dieci appunto, hanno continuato con le sigarette.
Tra le fumatrici, sono le straniere ad avere un rischio maggiore di continuare a fumare durante la gestazione. Se si guarda alla scolarità, sono quelle laureate, più spesso, a lasciare le sigarette perché in attesa. L’Emilia-Romagna, in questo, si allinea alle tendenze europee.
Al Rapporto nascita dedicheremo diverse puntate.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta