Niente mollette e fronzoli per Cloe, ma una cartella di Spiderman. E allora?

copertina spiderman bassaIl primo giorno di scuola elementare. L’emozione è tanta. Come saranno le nuove maestre? Chi il compagno o la compagna di banco? Tutti i bambini  desiderano essere accettati e far bella figura in un giorno così importante. Uno sguardo al guardaroba è quasi tappa obbligata per tutti gli studenti, grandi e piccini, quando inizia l’anno scolastico. Tra i piccoli c’è chi sceglie di indossare la maglietta con il supereroe stampato sopra, di solito i maschi, chi invece sceglie di sistemare tra i capelli le mollette più carine e colorate, tendenzialmente le femmine. Ma c’è anche chi invece va controtendenza come Cloe e che si sente commentare la scelta della sua cartella che raffigura l’Uomo Ragno con un “ma è da maschi!”. Comincia così l’avventura di una bambina di sei anni nel mondo dei pregiudizi e degli stereotipi che sempre più spesso si radicano nella forma mentis anche dei più piccoli.

Ma Cloe non è una bambina qualunque, è una bambina che ha un suo punto di vista sulle cose, scevro da preconcetti e impalcature culturali, pulito, limpido e immediato. Cloe vuole giocare con i maschi, vuole dare calci al pallone e pugni al suo pungiball coi guantoni, quando è arrabbiata.

Cloe è la protagonista di “Mi piace Spiderman … e allora” scritto da Giorgia Vezzoli e illustrato da Massimiliano Di Lauro, edito da Settenove, una casa editrice che con le sue pubblicazioni contribuisce alla prevenzione contro la discriminazione di genere. Il libro sarà presentato domani sabato 9 maggio alle ore 19 al circolo Arci Dock 61 (Via Magazzini Posteriori, 61, Ravenna) in un incontro durante il quale l’autrice dialogherà con l’antropologa Francesca Crivellaro.volantino ravenna

“Nel libro Cloe parla in prima persona – racconta Giorgia Vezzoli – e racconta delle sue vicende e delle sue passioni. Sin dal primo giorno di scuola riceve commenti e prese in giro da parte dei suoi compagni a causa dei suoi gusti poco convenzionali e il suo sguardo si scontra così con quello degli stereotipi di genere”.

Cloe torna a casa triste, arrabbiata e convinta di non voler più portare la cartella del suo supereroe preferito, ma poi sostenuta e incoraggiata dai suoi genitori, che la aiutano a smontare i meccanismi di rigida opposizione tra maschi e femmine, ritorna sulla strada di libertà, autonomia e indipendenza che aveva intrapreso.

Non solo un mondo dicotomico fatto di rosa o di celeste, di principesse o di mostri, ma dove i gusti si mescolano come in un arcobaleno e dove a ognuno piace ciò che piace e non ciò che dovrebbe piacergli: è uno dei messaggi  di “Mi piace Spiderman… e allora?”, una delle letture più apprezzate degli ultimi mesi.

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