Papilloma virus, in Emilia-Romagna le ragazzine si vaccinano più che nel resto d’Italia

mestruazioni, donnaIl vaccino contro il Papilloma virus (HPV) – offerto gratuitamente alle ragazze entro il 12esimo anno d’età per proteggersi dal tumore alla cervice uterina – è sempre più richiesto. Lo dicono i nuovi dati regionali aggiornati al 31 dicembre 2014 e contenuti nell’ultimo rapporto elaborato dal Servizio sanità pubblica dell’Emilia-Romagna.

La copertura vaccinale media raggiunta nel 2014, per le nate nel 1997, è stata del 77,4%, (era 76,2% nel 2013) contro una media nazionale del 70,8%. Sempre nel 2014, sono state 13.743 le ragazze nate nel 1997 che hanno completato il ciclo vaccinale previsto (12.976 per la coorte di nascita 2002).

Per le nate nel 1998, l’indice di copertura è stato del 78,3% (76,6% nel 2013, 70,9% media nazionale), per le nate nel 1999 del 76% (73,6% nel 2013, 72,1% media nazionale), per le nate nel 2000 del 77% (74,8% nel 2013, 71,1% media nazionale), per le nate nel 2001 del 75,1% (69,3% nel 2013, 67% media nazionale), per le nate nel 2002 del 68,5% (52,4% media nazionale). Per tutte le coorti di nascita il valore di copertura in Emilia-Romagna è sempre superiore al valore medio nazionale.

Molti genitori preferiscono portare la propria figlia a vaccinarsi non l’anno della chiamata, ma negli anni successivi, usufruendo anche della opportunità, offerta dalla Regione, di mantenere il diritto alla gratuità fino ai 18 anni. Sono le aziende Usl del luogo di residenza che invitano le ragazze interessate ad effettuare la vaccinazione con una lettera inviata a domicilio. Considerato che il vaccino è stato autorizzato nel 2007, il Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna offre la la vaccinazione gratuita, su richiesta dei genitori, anche alle ragazze che nel 2007 erano nel dodicesimo anno di vita, ossia alle nate nel 1996.

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