Una festa per i 18 anni di Luca, autistico. Lo showman di Mirabilandia: “Il bello della vita”

Nei camerini di Scuola di Polizia lo hanno visto crescere e sviluppare abilità impensabili. Lo hanno visto emozionarsi a tal punto da farsi venire il mal di testa per giornate intere. Lo hanno accompagnato sulle macchine che si piegano su due ruote, gli hanno puntato i fari contro in segno di saluto, lo hanno chiamato per nome in mezzo al pubblico. E ora Luca Tramonti, il ragazzo autistico di cui Romagna Mamma in questi anni ha seguito la storia (dal suo approccio all’adolescenza fino alla festa organizzata per lui dai compagni del liceo artistico), compie 18 anni.

Martedì prossimo Mirabilandia gli preparerà una festa che partirà dal backstage di “Grosso Guaio a Stunt City”, il nuovo stuntshow nato dall’esperienza di “Scuola di Polizia” che lo ha di fatto “adottato”.  E non potrà mancare Davide Padovan, lo showman che nel presentare lo spettacolo annuncerà anche la maggiore età di Luca, con tanto di torta.

“Non ho figli ma due nipoti – racconta Padovan – e mai avrei creduto di emozionarmi così tanto per i progressi di Luca, per il modo in cui si è sempre lasciato coinvolgere dallo staff, dalle prove e dagli spettacoli. Luca è il bello della vita, è una sorpresa inaspettata. Ha imparato a salire pur di venirmi a salutare in cima alla tribuna. Si è mescolato a noi, che sentiamo di essere così speciali per il mestiere che facciamo, perché è lui il primo a essere speciale: con noi è a suo agio, vince ogni limite e ogni inibizione”.

Quello con Luca, per Davide Padovan, è stato un incontro puramente casuale: “Non avevo mai avuto a che fare con l’autismo. Luca ha cercato noi e noi ce ne siamo pazzamente innamorati. Io sento di non avere debolezze nei suoi confronti, il suo problema di fatto non lo è: quando ripete tante volte la stessa cosa, per esempio quando al termine dello spettacolo puzzo di gomma bruciata e devo correre a farmi una doccia, ci scherzo su. E lui mi abbraccia e mi strapazza”.

L’augurio migliore, per una tappa come quella dei 18 anni, per Luca può essere solo uno: “Che sia sempre circondato dalle persone che gli vogliono bene”.