Una famiglia su tre, in Italia, non ha accesso a Internet. A rivelarlo è l’Istat nel rapporto “Cittadini, imprese e Ict”. Se è vero che dal 2010 e al 2015 la percentuale di chi ha la connessione è passata dal 52,4% al 66,2%, a livello europeo l’Italia si colloca tra gli ultimi sei paesi nella graduatoria per diffusione della banda larga, con un valore pari al 74%.
Guardando alle differenze regionali, il Centro e il Nord Italia sono ancora in netto vantaggio rispetto al Sud. Ma il divario è anche : le famiglie più connesse sono quelle in cui è presente almeno un minorenne.
Discriminante anche il titolo di studio; ha una connessione a banda larga l’89,4% delle famiglie con almeno un componente laureato contro il 51,7% delle famiglie in cui il titolo di studio più elevato è la licenza media. Ma sono più connesse anche le famiglie in cui chi fa economicamente da traino è dirigente, imprenditore o libero professionista.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta