Giulia e il coraggio di cambiare: “Dopo una terribile eruzione cutanea, sono un’altra”

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Giulia Reina

La forza di cambiare, il coraggio di declinare in positivo un evento che non ci aspettavamo, la motivazione per scegliere quando la vita ci chiama a farlo. Giulia Reina, 41 enne ravennate, lo ha fatto quando un’eruzione cutanea, tre anni fa, le ha coperto l’80 percento del corpo. La strada, nel suo caso, è stata quella dell’agopuntura, dell’attività fisica, dell’omeopatia.

Dalla sua esperienza di vita, e dalla passione per la scrittura, Giulia ha tratto lo spunto per scrivere “Bruchi rospi e serpenti. Cambiare pelle a un passo da baratro” (Edizioni Moderna) nel quale non racconta solo la sua storia ma raccoglie anche quella di altri personaggi che, per un motivo o per un altro, hanno fatto quel passo in più che serve quando senti la terra tremare sotto i piedi. Tra loro ci sono anche Sara Rontini, la ragazza di Faenza che ci aveva spiegato come è uscita dall’anoressia, ed Enrico Maria Fantaguzzi, che dalla sua esperienza di papà di un ragazzino con autismo ha capito l’importanza della normalità dell’altro figlio.

Giulia Reina presenterà il suo libro domani 16 aprile alle 11 al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (viale Baccarini 19) durante l’evento “I volti del cambiamento. Impariamo insieme a cambiare” nel quale l’associazione Onlus “sulleAlidelleMenti” presenterà le proprie attività nell’ambito dei disturbi del comportamento alimentare.

“Il mio è un libro corale – afferma l’autrice – che vuole lanciare un messaggio positivo alle persone che, per una malattia, un amore, una bella o brutta notizia, si trovano a dover cambiare. Cosa di per sé difficilissima anche se fattibile, perché quando si cambia si è deboli, perché per fare un passo di vita è necessario perdere per un momento l’equilibrio”. Ed è con quel punto di disequilibrio che è diverso per ogni persona che Giulia ha cercato di sintonizzarsi per restituire ai lettori il senso e il sapore della svolta: “Ho descritto le persone mentre stavano facendo il passo. Ad accomunarle, il fatto di riuscire a sentirsi, a capire in che direzione andare. Bruchi, rospi e serpenti hanno ben poco in comune: per me rappresentano quelli che decidono a un certo punto di cambiare”.

Bruchi-Rospi-e-Serpenti-CopertinaOgnuno, poi, decide dove trovare la forza, che secondo l’autrice è in ogni caso dentro di noi: “A mia figlia di nove anni, nel periodo della mia eruzione, ho cercato di far capire che non mi sarei fermata, che avrei fatto di tutto per uscirne. Era piccola quando è successo e che credo che per ogni spiegazione ci sia un tempo giusto. Ma il valore di questa esperienza, quello che cercherò sempre di trasmetterle, è che è necessario ascoltarsi senza mentirsi per trovare le soluzioni, che dobbiamo fare reset e smettere di dar retta alle voci esterne, per connetterci con noi stessi”.

Se Giulia si guarda indietro, oggi riesce a capire in che cosa è diversa rispetto al periodo precedente l’eruzione: “La differenza più importante è che ora mi godo la normalità, non la do più per scontata. Mi chiedo il perché di ogni singola azione, trovo un senso a tutto. Trovo che la normalità sia la dimensione più fantastica che esiste, perché da un momento all’altro potremmo non goderne più”.

Parte del ricavato della vendita del libro andrà alle associazioni Planet Life Economy Foundation e “sulleAlidelleMenti”
Qui il sito dell’autrice
Info sull’incontro 370/3161305

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