Adolescenti iperconnessi. Arriva il “digital detox”

whatsapp, telefonino adolescenti“Digital detox”: è l’ultima conseguenza dell’abuso dei social. Al Sert di Rimini, negli ultimi tempi, sono arrivati una decina di casi di persone che a causa dell’uso eccessivo di telefonini e tablet,
non avevano più relazioni umane. E non sono mancati – come riporta “Il Corriere di Romagna” – i familiari di adolescenti che non andavano addirittura a scuola perché di notte rimanevano svegli e sempre connessi. E la mattina erano  troppo stanchi per svolgere qualsiasi attività.
La cura – ha spiegato la responsabile Daniela Casalboni – non consiste nell’eliminare i supporti digitali ma nel diminuire il tempo passato on-line.
Il digital detox è stato anche uno dei temi dell’edizione 2016 di “Be-Wizard”, l’evento della settimana scorsa al Palacongressi. Tra i consigli, quello di non mangiare col telefono sul tavolo. E di togliere le notifiche dai social se si lavora o si sta con i propri figli o con gli amici.

Roberto Poli, psichiatra cremonese e coordinatore di un’apposita ricerca del 2012, spiega alla Stampa: “Uno dei sintomi principali della dipendenza da internet è la distorsione temporale: la persona si connette e perde la cognizione del tempo. Un altro sintomo è la perdita di ore di sonno, il restare online anche di notte. In un crescendo di gravità c’è anche una perdita del rendimento scolastico o lavorativo e uno scadimento delle capacità sociali del soggetto”.

Quattro i settori principali che causano dipendenza: porno, social (Facebook e WhatsApp in primo luogo), giochi, scommesse e shopping on line ed infine la cosiddetta “information overload”, la ricerca continua di informazioni cioè.

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