A Bologna sono cominciate le visite a sorpresa dei genitori presso i centri pasti Seribo, la società che gestisce il servizio, ed è subito scoppiato l’incidente ‘diplomatico’. Intanto il Comune cerca un esperto per migliorare la qualità, contenere i costi ed evitare che i bambini tornino a casa con la fame come è successo nei mesi scorsi.
Cibo buono ma forse poco adatto ai gusti dei bambini. Con la conseguenza che ogni giorno si butta tanto e i bimbi mangiano sempre le stesse cose: pasta in bianco, niente mela perché non la sanno sbucciare e la pizza togliendo tutto quello che c’è sopra, pomodoro e mozzarella. E’quello che accade ogni giorno di scuola nelle mense raccontato da un’insegnante.
E per merenda un biscotto col the. E’ stata questa la razione toccata qualche giorno fa ai 4mila alunni delle scuole comunali bolognesi. La denuncia arriva dalla Commissione mensa cittadina.
Monta la protesta per il no al ripassino nelle mense scolastiche di Faenza. A raccogliere il malcontento di molti genitori è il capogruppo Raffaella Ridolfi che chiede un cambio di rotta.