Nato nel bagno di un fast food di Roma  e lasciato nel water per nove lunghissimi minuti. E’ la storia del piccolo Emanuele, così lo hanno battezzato le infermiere dell’ospedale Sant’Eugenio dove è stato ricoverato e dove è tenuto in stretta osservazione. La vicenda è accaduta nel Mc Donald’s di piazza don Luigi Sturzo, in zona Eur, dove una donna, ripresa dalle telecamere di sorveglianza, probabilmente una prostituta, è entrata nel bagno per partorire, uscendo 20 minuti dopo sporca di sangue e facendo perdere da subito le sue tracce. Dal bagno fino all’esterno del locale ha lasciato una scia di sangue e placenta. A trovare il piccolo due clienti che hanno subito dato l’allarme. Una dipendente lo ha tirato fuori dal water, lo ha pulito con acqua calda e asciugato con gli asciugamani del bagno. Secondo quanto ha spiegato Carlo Giannini, primario di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale dell’ospedale, il bambino è arrivato in ospedale in ipotermia, lo hanno riscaldato. I suoi parametri vitali appaiono buoni. Sono in corso esami per escludere complicazioni e infezioni.
Ma è caccia anche alla mamma che, se non curata per l’emorragia subita, potrebbe avere infezioni.
Il piccolo ha ricevuto in ospedale la visita della coppia che lo ha trovato. Un’assistente sociale si sta già occupando del caso.