“Le famiglie in difficoltà che si rivolgono a noi sono in aumento. Il problema è che gli stranieri chiedono aiuto senza vergogna, i locali invece no”. Renato Albini, presidente dell’associazione di volontariato Antenna Italiana nel Mondo di Ravenna, nata per dare un sostegno ai cosiddetti “italiani di ritorno” dopo il crack dell’Argentina ma oggi impegnata su più fronti, vista la povertà in crescita, presenterà domenica 16 dicembre, alle 15,30, nella sala blu del Bar Hollywood al Cinema City, il progetto “Nuova rete contro il disagio”.
Presidente, riprendete una sperimentazione già avviata in passato?
“Esatto. Qualche anno fa Per gli altri lanciò l’idea di una rete tra le varie associazioni di volontariato. Aderimmo in quattro. Quel percorso si è concluso con una r
appresentazione teatrale a Cervia, dove ognuno ha rappresentato un disagio specifico. nel nostro caso, quello del migrante”.
Come pensate di riprendere in mano quel lavoro in un periodo in cui le risorse scarseggiano?
“Domenica inaugureremo una mostra di pittura e raccoglieremo offerte intorno ad un calendario che il titolare del Bar Hollywood ha realizzato con le immagini dei quadri ospitati durante tutto quest’anno. Sono dieci opere di pittori locali e due realizzate dai partecipanti ai nostri laboratori di pittura. Ma anche senza risorse, lanceremo un appello a tutti i soggetti che possono avere un ruolo nella rete”.
Come si concretizzerà, nella pratica, la Rete?
“Chiunque vorrà potrà mettere a disposizione degli altri quello che ha o quello che sa fare. Il mio auspicio è che si formino dei gruppi. Chi ha perso il lavoro da poco può mettersi insieme, incontrarsi e chi sa l’inglese potrà proporsi per dare delle lezioni. E’ solo un esempio di come può funzionare la Rete”.
Guardando la realtà dal vostro osservatorio, sono molte famiglie con bambini piccoli che hanno bisogno?
“Sempre di più, sì. Anche Romagna Mamma potrebbe essere per noi un interlocutore interessante. Spesso da noi si rivolgono mamme sudamericane con molti figli. Hanno bisogno di essere orientate, cercano un esperto. E voi, sicuramente, ci potete dare una mano”.
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