Ormai la definizione che gli hanno affibbiato gli si è appiccicata addosso. Gianluca Bolognesi, titolare del negozio on line Il passero lavabile di Gambettola, è diventato sul primo forum italiano dedicato alle coppette mestruali , l’uomo, appunto, delle coppette. Perché quando la moglie Silvia Bersani gli ha passato le redini dell’attività che aveva aperto dopo la nascita della prima figlia, quando da insegnante di chimica si era ritrovata a fare la mamma casalinga, lui ha pensato bene di appassionarsi alla merce: dai pannolini lavabili ai prodotti cosmetici ecologici. I due saranno questo fine settimana al festival Bella con Bio di Cervia.
Silvia, in attesa di essere chiamata a scuola, hai aperto un negozio on line. Che cosa è successo poco dopo?
“Dopo tre mesi mi hanno chiamata a lavorare come tecnico di laboratorio all’università. Il mio incarico pubblico sarebbe stato incompatibile con la partita Iva. Così ha continuato mio marito, con grande passione e molte idee, tra cui quella di tenere dei mercatini in giro non solo per la Romagna ma anche oltre. Abbiamo un punto di riferimento al circolo Arci di Cesena, dove ci piacerebbe che la nostra presenza diventasse fissa. Mi sarebbe piaciuto anche organizzare attività sul territorio, come i corsi pre-parto, ma al momento sto per partorire il secondo bambino e lavorando entrambi, non è facile starci dietro”.
Il boom di siti che vendono prodotti per bambini “alternativi” è sotto gli occhi di tutti. Voi quale riscontro avete?
“Dipende dalle zone. In Italia, per esempio, è difficilissimo vendere giocattoli on-line, le persone sono abituate a farlo direttamente nei negozi. I pannolini lavabili e le coppette mestruali, invece, vanno molto di più. Diverse le reazioni quando siamo ai mercatini: al Nord c’è grande sensibilità, al Sud invece ci guardano un po’ storti, culturalmente questi prodotti non sono ancora così diffusi”.
Non è facile, quindi, stare sul mercato?
“No, anche perché bisogna dedicarci impegno, tempo, risorse. Si tratta di un investimento a tutto tondo. A noi piacerebbe rifare il sito dal punto di vista grafico, per esempio. Ma bisognerebbe lavorarci la notte”.
Che cosa ti ha spinta ad aprirlo?
“Con la mia bambina ho usato i pannolini lavabili e da lì mi si è aperto un mondo. Mi piace l’ecologico e l’alterativo come concetto. Quando diventi mamma, pensi che il mondo dei medici abbia delle risposte certe per tutte le tue domande e le tue esigenze. Ma non è così: è necessario autogestirsi, informarsi. Proprio ieri, dopo una visita, l’ostetrica mi ha regalato dei campioncini di prodotti: è stata gentile, per carità. Ma quando ho letto gli ingredienti, ho visto che contengono paraffina e compagnia bella”.
Il nome del sito fa un po’ sorridere: da dove viene?
“Il passero è mia figlia, quando è nata mi pareva un uccellino pronto a spiccare il volo. Il termine lavabile si riferisce ai pannolini che ho usato con lei”.
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