Dici camelia e pensi ad un fiore. Ma Camelia è anche il primo programma di procreazione medicalmente assistita finanziato dall’Inail in Romagna a partire dal 2011 e che ha già dato i suoi frutti. Una coppia sei mesi è riuscita a coronare il sogno di avere un figlio nonostante che l’uomo, in seguito ad un infortunio, fosse rimasto in sedia a rotelle.
L’Istituto Montecatone di Imola (Bologna) ha indirizzato marito e moglie verso il Centro di fisiopatologia della riproduzione umana dell’ospedale “Careggi” di Firenze. Poi la terapia ormonale, il supporto medico, psicologico ed economico e un corso di yoga per far fronte allo stress della futura mamma.
Il numero di maggio del mensile “SuperAbile Magazine” racconta la storia della coppia: lui, 46 anni e lei 34 anni, innamoratisi nel 2004 grazie ad un regalo del caso: lei, romena, era infatti stata assunta dalla famiglia di lui affinché lo accudisse dopo l’incidente. I due si sposano nello stesso anno e oggi hanno una bambina arrivata al primo tentativo di fecondazione assistita. Dei 4.500 euro di spese previste, 2.700 sono stati erogati dall’Inail, che ha seguito la coppia con un’equipe multidisciplinare. L’importo restante è stato sostenuto dalla Asl.
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