L’Emilia Romagna è la regione italiana con il numero più alto di bambini che frequentano nidi pubblici o convenzionati. Parola di Istat. Stando ai dati rilevati dall’Istituto di statistica, infatti, in vetta alla classifica ci sono oltre alla nostra regione, Trento, Umbria, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lombardia. Ultime tre Calabria, Campania e Puglia. Notevoli le differenze tra Nord e Sud: i bambini che usufruiscono di asili nido comunali o finanziati dai comuni variano dal 3,5% al Sud al 17,1% al Nord-est, mentre la percentuale dei Comuni che garantiscono la presenza del servizio varia dal 24,3% al Sud all’82,6% al Nord-est.
Nel 2011, la spesa impegnata dai Comuni italiani per gli asili nido è di circa 1 miliardo e 534 milioni di euro: il 18,8% di tale spesa è rappresentato dalle quote pagate dalle famiglie.
Fra il 2004 e il 2011 la spesa corrente per asili nido, al netto della compartecipazione pagata dagli utenti, ha mostrato un incremento complessivo del 46,4%.
Nell’ultimo anno di osservazione si registra una drastica contrazione della crescita di spesa (+1,5% nel 2011 rispetto al 2010) e, per la prima volta dal 2004, si assiste ad un calo, anche se molto lieve (-0,04%), del numero di bambini beneficiari dell’offerta comunale di asili nido.
La percentuale di Comuni, che offrono il servizio di asilo nido sia sotto forma di strutture o di trasferimenti alle famiglie per la fruizione di servizi privati, è passata dal 32,8% del 2003/2004 al 48,1% del 2011/2012.
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