“E se poi prende il vizio?”. Questo il titolo del libro di Alessandra Bortolotti, la psicologa perinatale che domani, sabato 5 ottobre, alle 16,30 sarà all’Auditorium S.Umiltà di Faenza (via Pascoli 15) per l’incontro “Facciamo la nanna – fisiologia e patologia del sonno da 0 ai 3 anni”. Insieme a lei ci sarà Claudia Muratori, pediatra neonatologa dell’Ausl di Ravenna. Si parlerà dei pregiudizi culturali che esistono intorno ai nostri bambini, dei luoghi comuni da sfatare, dei miti da sgretolare.

Non a caso il libro di Alessandra Bortolotti non propone metodi uguali per tutti, poiché è rivolto a genitori unici che vogliono mettersi in gioco in prima persona e compiere scelte libere, informate e autonome. E’ un invito a riflettere sulla particolarità di ogni famiglia, sul diritto di allevare i bambini in piena libertà lasciando da parte i pregiudizi culturali, ascoltando il proprio cuore e il proprio istinto. Viviamo, infatti, in una società che impone tempi e spazi basati sulla logica della produttività e del consumismo e che non si cura a sufficienza di proteggere lo sviluppo affettivo dei più piccoli. I nostri figli crescono perciò in un mondo adultocentrico che spesso si è dimenticato di loro pretendendo che diventino da subito autonomi, grandi e indipendenti, che non disturbino, che ignorino fin dai primi istanti di vita i propri istinti e la capacità di comunicare le proprie necessità. Attraverso l’analisi dei bisogni primari ed universali di ogni bambino in queste pagine vengono trattati temi quali l’allattamento, il sonno dei neonati e dei bambini più grandi, il bisogno di contatto e le più efficaci forme comunicative fra genitori e figli. Questo libro vuole “liberare” i genitori che compiono scelte di accudimento basate sull’amore incondizionato e sull’importanza primaria della relazione affettiva coi propri bambini. Il testo è arricchito da numerose fonti bibliografiche che rimandano alle ultime scoperte delle neuroscienze e delle ricerche sulla fisiologia di gravidanza, parto e allattamento per sottolineare in maniera semplice e chiara, come rispondere ai bisogni affettivi di base dei nostri bambini non abbia nulla a che vedere coi vizi ma, anzi, sia un patrimonio irrinunciabile che può influenzare positivamente l’equilibrio fisico ed emotivo di tutta la loro vita.

Info 333 3520627
allattandoafaenza@gmail.com