E’ uno dei primi dubbi che attanaglia le mamme non appena scoprono di essere incinte: quali esami fare per essere sicure che il bimbo sia sano? Amnio e villo sì o no? Tutti quesiti ai quali nei prossimi anni potrebbe essere molto più facile dare risposte. La nuova frontiera della scienza è un esame del sangue materno che se effettuato già nei primi tre mesi di gravidanza sarebbe in grado di individuare con precisione eventuali anomalie del feto come la sindrome di Down. La scoperta è stata realizzata da un team di ricercatori del King’s College di Londra guidati da Krypos Nicolaides, risultati pubblicati sulla rivista Ultrasound in Obstetrics & Gynecology.
Il medico ha aperto il congresso nazionale dei ginecologi di Napoli, lanciano sfide per le diagnosi prenatali, soprattutto meno invasive di quelle attuali come la villocentesi e l’amniocentesi, uniche ad oggi in grado di dare risposte certe su eventuali malformazioni cromosomiche.
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