Le corna, antico dilemma dell’uomo. E della donna, naturalmente. Per dare una risposta ai dubbi ancestrali i soliti cervelloni americani hanno condotto una minuziosa ricerca – e beati loro che hanno tempo e soldi anche per occuparsi di ‘ste robe – analizzando il comportamento su Facebook di 1,3 milioni di utenti.
Un lavoro mastodontico che potrebbe fruttare il Nobel per la pace (coniugale) a due scienziati il cui nome sarebbe un delitto tacere: si tratta dell’ingegnere Lars Backstrom e di Jon Kleinberg, analista informatico. Alla fine i due hanno elaborato un algoritmo che misura “il tasso di dispersione” delle amicizie sul popolare social network. In pratica funziona così: più amici e gruppi si hanno e più diversi sono quelli dal proprio partner, più a lungo la storia durerà. Insomma, il consiglio per vivere felici assieme è mischiarsi e fare scambi di coppia ma solo virtuali. In questo modo le corna, quelle vere, non le avrete mai.
Se poi resta il dubbio sulla fedeltà del vostro lui/lei potreste sempre affidarvi alla saggezza popolare. Che sarà meno sofisticata degli studi a stelle e strisce ma per chi proprio non riesce a darsi pace, per i gelosi fino al midollo, rappresenta l’ordalia: il giudizio di Dio. Allora, andate a Santarcangelo alla fiera di San Martino, che si tiene proprio in questo fine settimana. Provate a passare sotto le gigantesche corna appese all’arco trionfale di Clemente XIV. Se oscillano, dice la tradizione, siete becchi. A quel punto, niente scenate. Mantenete la vostra dignità e, se proprio volete aiutare il genere umano a fare un passo decisivo per la risoluzione del problema che lo angoscia fin da Adamo ed Eva, raccontate la vostra esperienza all’ingegner Backstrom e al dottor Kleinberg. In fin dei conti lavorano per la Cornell university. Una garanzia.
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