Danza o ginnastica artistica? Nuoto o pallacanestro? Qual è lo sport più adatto per i bambini? A che età farli iniziare? Quante volte farglielo praticare a settimana? E soprattutto, specie in inverno, sarebbe meglio un’attività da svolgere all’aria aperta o al chiuso all’interno di una palestra?
Tantissime le domande, i dubbi e le perplessità che assalgono i genitori quando si tratta di figli. Cosa si farebbe pur di farli crescere bene e soprattutto per non farli ammalare?
Ad alcuni di questi quesiti risponde un esperto, il pediatra Ugo Ceroni, il quale ci dice, ad esempio, che portare i bambini in piscina, anche se l’acqua è fredda, fa bene, perchè l’acqua pulisce il naso, ma a condizione che il bimbo sia in movimento. Infatti quando i muscoli bruciano energia provocano calore che si distribuisce in tutto il corpo, evitando il raffreddamento.
Il dottore aggiunge che non è controindicato portare i piccoli al parco anche nei mesi più freddi. Per praticare sport all’aria aperta c’è solo una regola fondamentale da seguire, quella di scoprire i piccoli sportivi prima del movimento e di rivestirli immediatamente, appena si fermano. Quindi sia all’aperto che al chiuso lo sport fa bene, ma come sempre si deve stare attenti agli sbalzi di temperatura.
Per quanto riguarda la tipologia di attività da scegliere di sicuro nessuno meglio della mamma e del papà può capire quali siano le attitudini del bambino, cosa potrebbe piacergli oppure no, e cosa si adatti di più alla sua indole e alla sua personalità. Più difficile è invece capire quando uno sport non piace perchè lontano dal temperamento del bambino (inutile costringerlo a fare nuoto se ad esempio detesta l’acqua) o quando invece la sua ritrosia dipende da timidezza e ha bisogno quindi solo di un sorriso e di un po’ di incoraggiamento. Non si deve nemmeno incorrere nell’errore di forzarli a prediligere uno sport, che in passato piaceva a noi e che, per cause di forza maggiore, non siamo riusciti a praticare. Per quanto è possibile sono i piccoli che dovrebbero scegliere l’attività sportiva ovviamente con l’aiuto dei grandi che possono consigliarli, sostenerli nella scelta, e invogliarli, magari mostrandogli immagini o video di sportivi all’opera.
Cosa dire poi riguardo al fatto che molti figli scelgono uno sport in base a quello prescelto da un amichetto? In realtà, se ci pensiamo bene, molti adolescenti individuano il liceo con lo stesso criterio, e anche gli adulti si iscrivono in una determinata palestra proprio perchè è quella frequentata da un amico o da un collega. In fondo, che male c’è ?
Lo sport è per i bambini un’occasione di crescita e di apprendimento, che genera benessere sia fisico che mentale, ed è fondamentale, almeno con i bimbi molto piccoli, trasmettergli l’amore per lo sport attraverso il gioco, insegnandoli che lo sport non è solo gioco, ma un modo per prendersi cura di se stessi e per entrare in relazione con gli altri.
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