“Mamma per Natale voglio la APPen“. E se vostro figlio vi sorprendesse con una domanda del genere? Dopo aver preso tempo e risposto con il classico “l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re”, non crediate di cavarvela in maniera altrettanto tradizionale. Se il pupo è tecnologico, non ne vorrà sapere di trenini, bambole o soldatini. Già a quattro-cinque anni.

E, allora, cominciamo dalla APPen: si tratta di una penna elettronica per tablet e I-Pad, si collega tramite il jack delle cuffie e funziona senza batterie. I bambini possono colorare, giocare e imparare una volta scaricata la app gratuita. Come variante c’è la “Letters and numbers pen” della linea I-Wow di Imaginarium. Anche questa serve per disegnare e scrivere sui tablet e pure in questo caso ci sono un po’ di app da scaricare. E se proprio siete nostalgici della cara vecchia Bic, dei pennarelli e delle matite, consolatevi: almeno le penne elettroniche non macchiano il divano.

Poi ci sono i tablet ad uso esclusivo dei più piccoli come Il mio primo Clempad (Clementoni): matematica, logica, grammatica, geometria, colori e inglese, non manca niente. Per i bambini un po’ più grande esiste una versione più evoluta: “Piccolo genio mio tab” (Lisciani). Attraverso specifiche app si può imparare molto. Si può navigare in rete, girare video e scattare foto. La versione più gettonata? Pronostico facile: quella di Peppa Pig naturalmente… Senza dimenticare che Ingo ha lanciato sul mercato anche il tablet griffato Hello Kitty. Gatti contro maiali, insomma. Per chi vuole restare più ‘umano’, infine, c’è il tablet delle principesse Disney.

Una app è anche alla base di Furby, l’animaletto di Hasbro che dopo 15 anni di vita è sempre più robotico e interattivo: microfoni, sensori e occhi retro-illuminati a Lcd, la possibilità di ‘mangiare’ e di ‘essere curato’ – tutte virtuali naturalmente – e una personalità che si sviluppa in base all’educazione. Proprio come i cani. Tra i bambolotti tecnologici non poteva mancare l’evergreen rivisto e corretto: così si può avere Cicciobello trotta trotta e Cicciobello bua.