A Forlì sei persone su mille sono a letto con l’influenza, secondo i dati rilevati dai sei medici sentinella (un pediatra e cinque medici di medicina generale). Anche nel nostro territorio l’incidenza varia con l’età. Per quanto riguarda gli anziani over 65, due su mille hanno contratto l’influenza, mentre i bambini registrano ovviamente un dato peggiore, 15 – 16 casi su mille sono a letto influenzati.

 “Sono state distribuite ai medici di medicina generale e ai servizi sanitari che partecipano alla campagna, 35.800 dosi di vaccino antinfluenzale, destinate alle categorie di soggetti che devono essere protetti dalle complicanze della malattia – spiega la dottoressa Emanuela Fiumana, direttore del Servizio di Igiene Pubblica di Forlì –  bambini e adulti con patologie croniche dell’apparato respiratorio, dell’apparato cardio-circolatorio, del fegato, dei reni, del sangue o con tumori; persone di età pari o superiore a 65 anni; donne all’ultimo trimestre di gravidanza: tutti soggetti a rischio di gravi conseguenze per la salute se contraggono l’influenza. Sono stati vaccinati operatori sanitari e sociosanitari in ragione del contatto quotidiano che hanno con i malati e del conseguente pericolo di trasmettere o di contrarre la malattia; addetti ai servizi di pubblica utilità per evitare, in caso di malattia, di mettere in crisi servizi essenziali. Inoltre, la vaccinazione antinfluenzale viene somministrata gratuitamente anche ai familiari e a quanti vivono con soggetti ad alto rischio, ai donatori di sangue, e al personale degli allevamenti e dei macelli che, per motivi professionali, può venire a contatto con virus influenzali di origine animale. Considerato l’attuale andamento dei casi di influenza c’è ancora margine per vaccinarsi e proteggersi in tempo prima della fase del picco epidemico, facendo riferimento al proprio medico curante o agli ambulatori dell’Igiene Pubblica” .

Anche nel comprensorio forlivese, nell’ultima campagna antinfluenzale, la copertura vaccinale ha registrato un calo: si è vaccinato, infatti, il 56,9% dei soggetti ultrassessantacinquenni contro il 65,2% dell’anno precedente, e anche la copertura dei soggetti affetti da patologie croniche è risultata in diminuzione, e molto al di sotto del valore raccomandato.

“Basse coperture rischiano di penalizzare proprio chi è più fragile  – fa sapere l’Ausl – e a rischio come è successo lo scorso anno anche in Emilia Romagna dove è aumentato in modo significativo il numero dei casi con decorso grave (pari ad un’incidenza di 1,7 casi per 100.000 abitanti) e dei decessi correlati all’influenza avvenuti quasi esclusivamente in persone non vaccinate”.

Durante la stagione influenzale, per limitare il contagio, occorre rispettare anche alcune semplici misure di protezione personale e di precauzione: coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani; soffiarsi il naso con fazzoletto monouso, gettarlo e quindi lavarsi le mani. In caso di sintomi influenzali, infine, è bene rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone.

Ulteriori informazioni possono essere richieste telefonando allo Sportello della prevenzione del Dipartimentodi Sanità Pubblica (tel. 0543 733564) attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 13:00, il giovedì anche dalle 14:30 alle ore 17:00.

E’ inoltre disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033, nei giorni feriali dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.