E se il primo cittadino si trasformasse in una sindaca? E se a costruire una casa ci mettessimo una muratrice e dietro i fornelli un papà mentre l’altro papà è in giardino a giocare con i bimbi? Non vi trovate di fronte a un articolo con degli errori di battitura ma a un modo nuovo di guardare alla realtà e di raccontarla, che porta il nome di “Cuntala”, un gioco di carte per bambini dai sei anni, ideato da Barbara Imbergamo.

Bando a principi, principesse, mostri e supereroi ma lasciamo spazio a una schiera di personaggi non convenzionali, quali l’ostetrico, la astronauta, i babbi bianchi con la figlia nera e a tante altre figure non ricorrenti, che danno modo ai piccoli giocatori di inventare storie in maniera divertente, creativa e soprattutto superando i limiti sociali imposti dalla nostra cultura che ci spinge a pensare usando gli stereotipi.

“Cuntala – ci racconta Barbara – è una parola siciliana che vuol dire proprio “raccontala” . Osservando i miei figli giocare, ho notato che le loro storie comunicano ruoli, mestieri e generi sessuali in maniera rigida e convenzionale. Allora ho pensato a un modo che, pur facendoli divertire, potesse sovvertire i ruoli di genere e ampliare i loro orizzonti mentali. Ed è così che ho inventato Cuntala”.

Comunicare la ricchezza del mondo e la bellezza della diversità è l’obiettivo di Cuntala, un gioco di carte prodotto attraverso una forma di collaborazione economica chiamata crowfunding. “Qualcuno lancia un’idea – spiega Barbara – la piattaforma on line la pubblica, altre persone la vedono e la sostengono”. Ed è proprio così che alcune scatole di Cuntala sono finite in libreria, ma il mazzo di carte è acquistabile anche on line, terreno sul quale ha mosso i suoi primi passi.

Grazie all’impegno e alla collaborazione di chi ha sostenuto il progetto Cuntala è stato tradotto in cinque lingue, si presenta infatti come un mazzo di 44 carte illustrate a mano con testi in lingue differenti create per giocare insieme e inventare storie. Alle carte raffiguranti personaggi fuori dagli stereotipi si aggiungono le carte degli oggetti con i quali, i protagonisti, possono interagire.

Un universo nuovo, vario, alternativo che permetta di costruire, attraverso la narrazione e la fantasia, altri modi possibili di intendere la nostra società, è ciò che contiene Cuntala.