Martina, la bimba disabile senza un posto letto in ospedale. La salva l’appello disperato della mamma su Facebook

Pesa appena 22 chili, chiusa nel corpo di una bambina di 3 anni anche se di fatto ne ha 22. Martina Ciaccio, originaria di Sciacca, in Sicilia, è una ragazza con la fragilità di una bambina, affetta dalla sindrome di Cornelia de Lange che ne impedisce la crescita post natale. Sofferenze e problemi nella sua vita ne ha avuti abbastanza e invece in questi giorni è stata costretta a combattere anche con la burocrazia. E’ solo grazie alla perseveranza della sua mamma, Donatella Samaritano, che ha lanciato un appello su Facebook se da ieri è stata presa in carico dall’ospedale San Raffale Giglio di Cefalù dove è stata trasportata in ambulanza. A causa di una caduta in casa, infatti, Martina si è fratturata il bacino. Una volta arrivata all’ospedale di Sciacca è stato chiesto il trasferimento a quello di Palermo che non l’ha presa in carico, provocando lo scoramento della mamma.

“Questo è lo stato italiano – scriveva la mamma sul suo profilo di Facebook -…mia figlia per la sua grave disabilità si è rotta il bacino e non riesco a trovare un ospedale pediatrico che possa accoglierla per essere operata, questo perché lo STATO ITALIANO guarda l’età anagrafica ma la mia bimba anche se 20enne pesa 22 kg come una bimba di 3! Allora ditemi..il reparto di adulti non può operare perché occorrono strumenti pediatrici e i pediatri non possono intervenire perché burocraticamente è adulta! Che possibilità ci rimane se non quella di far conoscere la mia storia in modo che qualche politico ben pensante e sempre attivo sul social mi dia una mano per scavalcare questa legge che porta a tanta sofferenza?”

Per fortuna la mano è arrivata e la piccola è stata ricoverata e operata a Cefalù. Resta la perplessità di come la burocrazia a volte non guardi in faccia a nulla. Neanche a una ragazza bambina che dalla vita ha avuto già in regalo sufficiente sofferenza.

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